L’alimentazione del gatto può sembrare a prima vista un’attività semplice; in realtà, ciò non è vero perché questi animali sono carnivori stretti con necessità nutrizionali diverse da quelle dei cani.

Inoltre, presentano generalmente delle preferenze alimentari molto nette, per questo non tutto ciò che gli diamo risulta di loro gradimento.

Il gatto è un cacciatore solitario, che in natura si ciba di ciò che cattura: uccellini, roditori, piccole prede a sangue caldo: ecco perché si dice che è un carnivoro stretto.

Solo i gatti che vivono in casa possono apprezzare alimenti diversi dalla carne, come frutta e verdura; in realtà, ciò si definisce un’alterazione del gusto.alimentazione gatto caccia uccelli

Quanti pasti dare al gatto?

A differenza dell’alimentazione del cane, che prevede 2-3 pasti al giorno, il gatto consuma dai 12 ai 20 pasti, mangiando sia di notte che di giorno: ecco perché bisogna lasciare sempre del cibo a disposizione.

Inoltre, il gatto solitamente si nutre senza eccessi, è un consumatore regolare e non un mangione come il cane.

Per questo motivo consiglio di lasciare sempre del cibo secco a disposizione e di associare dei pasti umidi una o due volte al giorno a seconda del consumo di crocchette e dello stato di salute del gatto.

L’alimentazione del gatto si basa sull’utilizzo di prodotti commerciali umidi o secchi. La difficoltà ed i rischi di incorrere in gravi carenze nutrizionali in questa specie rende impossibile la possibilità di attuare un’alimentazione casalinga.

Grazie alle diete commerciali è sempre più raro vedere, ad esempio, gravi miocardiopatie legate alla carenza di un aminoacido essenziale per il gatto: la taurina.

Tutti i prodotti in vendita, dalle marche più note a quelle meno conosciute, integrano questo aminoacido.

L’alimentazione del gatto con cibi secchi

alimentazione gatto cibo seccoIl cibo secco offre certi vantaggi, come la facile conservazione sia in casa che nei gattili; può essere offerto ad libitum senza il rischio che vada a male; ha delle proprietà favorevoli per l’igiene orale.

La masticazione e lo schiacciamento della crocchetta possono contribuire a prevenire lo sviluppo di placca e tartaro.

Alcuni gatti, i più esigenti, possono preferire alcune crocchette, non solo in base all’olfatto e al gusto, ma anche alla forma che hanno ed al rapporto superficie/volume. Ecco perché i gatti rifiutano le crocchette rotte.

L’alimentazione del gatto con cibi umidi

Ci sono formulazioni che sono diete complete e bilanciate; altre possono essere solo un’integrazione costituita principalmente da carne. Si possono riconoscere dall’etichetta perché nel primo caso c’è la dicitura “mangiare completo”; nel secondo “mangiare complementare”.alimentazione gatto cibo umido

I cibi umidi contengo un’aggiunta di acqua e un grado di appetibilità superiore.

Anche qui la forma e il rapporto superficie/volume può cambiare: alcuni gatti preferiscono gli straccetti, altri i bocconcini, altri ancora i paté.

Conclusioni

La migliore alimentazione del gatto per non incorrere in patologie consiste nel somministrare una buona crocchetta come mantenimento, che deve essere sempre a disposizione.

Inoltre, associare del cibo umido in uno, due pasti a seconda dello stato nutrizionale e di salute del gatto.