L’obesità è una condizione patologica, caratterizzata dall’accumulo eccessivo di tessuto adiposo, cioè di grasso, che può compromettere la salute del soggetto.

Per i cani obesi non si tratta di un problema estetico, ma di una vera e propria malattia nutrizionale.

La causa diretta dell’accumulo di grasso è un bilancio energetico positivo, derivante da uno squilibrio tra energia assunta ed energia spesa dall’animale.

Nei paesi occidentali l’obesità canina si aggira tra il 22% e il 44%. Si tratta di una malattia multifattoriale, che deriva dall’alterazione di fattori fisiologici e comportamentali.

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Fattori di rischio per i cani obesi

  • La genetica: così come nell’uomo, è importante per lo sviluppo dell’obesità.
  • La sterilizzazione: può causare un aumento dell’apporto alimentare e riduzione dell’attività motoria.
  • Lo stile di vita: se in casa o all’aperto, condiziona l’esercizio fisico.
  • Alcune patologie endocrine: causano soprappeso, come l’ipotiroidismo e l’iperadrenocorticismo.
  • L’assunzione di farmaci: come steroidi ed anticonvulsivanti, danno polifagia, cioè un aumento spropositato della fame.
  • Fattori comportamentali: come l’eccessiva umanizzazione o il rapportarsi con il proprio animale soltanto mediante ricompense commestibili.

Conseguenze dell’obesità

cani obesi problemi di saluteL’importanza dal punto di vista medico dell’obesità, sta nei suoi effetti sulla durata della vita e sulla predisposizione ad altre malattie.

Ci possono essere problemi ortopedici, come zoppie da rottura del crociato, osteoartriti, discopatie ecc.

L’obesità predispone, inoltre, al diabete mellito, a patologie del tratto urinario, a distocia nelle femmine non sterilizzate.

L’apparato cardiovascolare e respiratorio possono essere messi sotto sforzo, con difficoltà ad affrontare i periodi dell’anno più caldi.

Come valutare l’obesità del cane

Si parla di sovrappeso quando il peso corporeo supera del 10% il peso ideale. Si parla di cani obesi quando il loro peso corporeo supera del 20-30% il peso fisiologico normale.

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L’infografica qui riportata è liberamente condivisibile purché ne venga citata la fonte – www.ioeilmioanimale.com

Cosa fare per aiutare un cane obeso

Far dimagrire un cane non è affatto semplice ed è un percorso che richiede tempo e convinzione del proprietario.

Infatti, il calo ponderale medio di un cane è circa lo 0,8% del peso iniziale a settimana: quindi, può essere facile scoraggiarsi perché non si vedono subito i risultati.

Trattamento dietetico

cani obesiSi raccomanda l’uso di una dieta appositamente formulata per il programma dimagrante.

Queste diete hanno un contenuto limitato in grassi e densità calorica e sono integrate con proteine e micronutrienti, in modo da non incorrere in stati carenziali quando l’energia è limitata.

Vengono combinate quantità maggiori di proteine e fibre (in rapporto al contenuto energetico) in modo da avere un effetto superiore sulla sazietà e una perdita incentrata sulla massa grassa.

La razione giornaliera deve essere pesata ogni volta con una bilancia elettronica, senza fare uso dei misurini che danno una stima approssimativa.

Bisogna evitare di fornire cibo supplementare al proprio cane e stare attenti che non se lo procuri da solo, potendo accedere alle ciotole di altri animali o alla spazzatura.

Il fabbisogno energetico medio per il dimagrimento nel cane obeso è di 57 Kcal per Kg di peso corporeo di riferimento.

Terapia farmacologica

In alcuni paesi europei, ma non in Italia, sono registrati per il cane due farmaci che aiutano il nostro amico a perdere peso riducendo il senso di fame e limitando l’assorbimento di lipidi.

Stile di vita

cane obeso attività fisicaPer far dimagrire un cane obeso non basta metterlo a dieta, ma è necessaria una collaborazione di tutti membri del nucleo familiare.

Il punto chiave è cambiare il comportamento dei proprietari, educandoli ad usare con giudizio i bocconcini-premio (sono degli extra rispetto alla razione) e convincendoli a far muovere di più il proprio cane.

Il tipo di attività fisica raccomandata varia a seconda del soggetto, ma può includere esercizi controllati, come passeggiate al guinzaglio, oppure nuoto, idroterapia, tapis roulant, maggior attività di gioco.

In un programma di gestione del peso dei cani obesi, l’esercizio fisico migliora il tasso di dimagrimento fino ad un valore di 1,5%, contro lo 0,8% a settimana citato prima con la sola restrizione alimentare.

Conclusioni

Il ripristino del peso corporeo ottimale non è un fatto estetico, ma migliora la mobilità, la sensibilità all’insulina, la funzionalità cardiaca, in una parola migliora la qualità della vita dei nostri cani.