Le parassitosi intestinali sono malattie dei cani infettive causate da vari tipi di “vermi”. Vediamo insieme i sintomi dei principali parassiti, analizzando, per ognuno di essi, le diagnosi e le terapie raccomandate.

Sintomi dei parassiti intestinali del cane

I segni e sintomi che possono indicare la presenza di parassiti intestinali del cane includono:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Dimagrimento
  • Ritardo nell’accrescimento
  • Disoressia (appetito capriccioso
  • Polifagia (aumento dell’appetito).

Per quanto riguarda il sintomo “diarrea” bisogna specificare che per essa non si intende soltanto feci liquide o poco formate.

In medicina si parla di diarrea ogni qual volta le feci non sono completamente formate; oppure quando sono molto voluminose, abbondanti; oppure quando, pur essendo formate, è aumentata la frequenza di evacuazioni (superiore a tre/quattro volte in una giornata).

Diagnosi

La diagnosi di parassiti intestinali del cane si può fare in più modi:

  • Esame macroscopico: consiste nella visualizzazione diretta sulle feci di esemplari adulti (come gli ascaridi) o di proglottidi (cioè, segmenti) di tenia. Nel primo caso si osservano come dei capelli bianchi più o meno lunghi; nel secondo, i più conosciuti, chicchi di riso.
  • Esame microscopico per flottazione: consiste nella valutazione al microscopio delle uova dei parassiti intestinali del cane, dopo aver separato la massa fecale con una soluzione specifica, che consente alle uova stesse di flottare (galleggiare). Tale tecnica svela la presenza della maggior parte di parassiti intestinali, come coccidi, ascaridi, anchilostomi e tricuridi.
  • Kit commerciali rapidi: sono test particolari per svelare le parassitosi più insidiose, come la giardia, che è difficile vedere con test di routine.

parassiti intestinali cane

Tipologie di parassiti intestinali del cane

COCCIDI

Sono parassiti molto aggressivi dell’intestino tenue. Il contagio avviene per via oro-fecale, cioè per ingestione dell’oocisti eliminate da soggetti malati o subclinicamente infetti. La maggior parte dei casi clinici sono diagnosticati nei cuccioli o in soggetti che vivono dove c’è un’alta densità di animali (allevamenti e canili).

TERAPIA

La terapia dei coccidi richiede la somministrazione di sulfamidici per circa sette giorni.

GIARDIA

parassitosi intestinale del caneLa trasmissione è oro-fecale, in seguito all’ingestione di cisti presenti nell’ambiente ed eliminate da animali infetti, sia asintomatici (sani), che sintomatici (malati).

TERAPIA

La terapia può essere fatta con fenbendazolo o con metronidazolo.

ASCARIDI

Sono i parassiti intestinali del cane di più comune riscontro, soprattutto nei giovani animali. La trasmissione è transplacentare o attraverso colostro e latte per i cuccioli. Gli adulti, invece, possono ingerire le uova cacciando ospiti paratenici (roditoti).

TERAPIA

La terapia consiste nella somministrazione del comune vermifugo.

ANCHILOSTOMI E TRICURIDI

parassiti intestinali caneQuesti vermi sono di più frequente riscontro nei soggetti adulti, soprattutto nei cani da caccia che possono venire in contatto con feci di volpi o altri canidi selvatici. Sono parassiti molto aggressivi, che alterano la struttura della parete intestinale. Gli ancilostomi, oltre al contagio per ingestione, possono penetrare anche per via per cutanea, cioè attraverso la pelle. Ciò, richiede ancor più, rispetto alle altre parassitosi, un intervento di disinfezione dell’ambiente in cui vive il cane.

TERAPIA

La terapia prevede la somministrazione di antielmintici: almeno due somministrazioni ogni 15/20 giorni.

CESTODI O TENIE

Forse sono i vermi più conosciuti, ma anche i meno pericolosi. La trasmissione avviene per ingestione delle pulci.

TERAPIA

La terapia è duplice: trattamento vermifugo e antiparassitario contro le pulci.