Una delle domande più frequenti dei proprietari riguarda cosa dare da mangiare al proprio amico peloso. L’alimentazione del cane è un fattore importante per il benessere dell’animale e le sue condizioni di salute, per questo non va sottovalutata.
I canidi selvatici si sono avvicinati all’uomo nel passato proprio per esigenze alimentari. Praticando la scatofagia (cioè, cibandosi dei rifiuti lasciati dalle persone) il cane ha iniziato a convivere con l’uomo.
Questa pratica ha piano piano trasformato il cane domestico da un animale prettamente carnivoro ad uno onnivoro. Pertanto, l’alimentazione di cui ha bisogno oggi il nostro amico prevede una fonte di proteine, una di carboidrati, una di fibra, e un’integrazione di vitamine, acidi grassi essenziali e minerali.
L‘alimentazione del cane deve comprendere:
- Proteine: sono apportate dalla carne, pesce, frattaglie e uova.
- Carboidrati: si trovano in pasta, riso, pane.
- Fibra: è apportata con verdure varie (carote, zucchine…)
- Integrazione di vitamine, acidi grassi essenziali e minerali: lievito di birra, acido linoleico, farina di ossa…
L’alimentazione casalinga di Fido
Molti proprietari scelgono di preparare in casa il cibo per il proprio cane. I motivi possono essere vari, tra cui il non fidarsi dei prodotti confezionati o il bisogno di preparare i pasti come ulteriore atto d’amore per il proprio pet, oppure perché il cane non accetta la formulazione del cibo commerciale.
È possibile, pertanto, alimentare il nostro amico con una dieta casalinga, ma è importante precisare che questo tipo di alimentazione del cane non è esente da rischi.
Per poter dare una razione bilanciata e completa bisogna conoscere i fabbisogni nutritivi ed energetici del proprio cane. Questi variano in base al periodo di vita (accrescimento, gravidanza, lattazione) al tipo di attività (caccia, agility…) e alla stagione (estate, inverno…).
Una dieta corretta deve coprire i fabbisogni di mantenimento, più soddisfare le esigenze specifiche descritte sopra.
I rischi che si corrono sono di provocare carenze od eccessi nutrizionali. Ciò è vero soprattutto duranti fasi particolari, come l’accrescimento o stati di malattie.
Per un cane adulto senza esigenze nutritive particolari, la dieta base può essere costituita da un 30-40% di proteine, 30-40% di carboidrati, 15-25% di fibra, 2-5% di acidi grassi essenziali, 1-3% di lievito di birra,1-25 di integratore vitaminico (tabella ricavata da La Settimana Veterinaria-N.914-22 aprile2015).
L’alimentazione commerciale
Le diete commerciali hanno il grande pregio di essere bilanciate e complete.
Sono formulate calcolando il fabbisogno energetico per grammo di prodotto in modo corretto. Sono integrate di aminoacidi essenziali, acidi grassi, vitamine e oligoelementi che rischierebbero di essere persi nella preparazione casalinga.
Assicurano un transito intestinale costante e regolare senza rischi di fenomeni improvvisi di diarrea. Sono specifiche in base alle fasi della vita, alla taglia del cane (piccola, media, grande), allo stato patologico (insufficienza renale, diabete, urolitiasi…).
L’alimentazione del cane non convenzionale
Le diete non convenzionali si propongono come alternativa al comune pet food e alla dieta casalinga.
Ne esistono vari tipi, ma le più diffuse sono la BARF e le Free Meats Diets (le diete senza carne).
BARF (“bone and raw food” o “biologically appropriate raw food”)
Questo tipo di alimentazione del cane si basa sull’impiego di carni e prodotti crudi (ossa, frattaglie, uova… tutti rigorosamente non cotti e dati come sono), ritenendo che gli antenati dei nostri animali sono vissuti cibandosi di alimenti non cotti.
Tralasciando di considerare l’adeguatezza nutrizionale, non esistono attualmente studi scientifici sulla loro digeribilità.
Free Meats Diets
Comprendono le diete vegetariane e quelle vegane. Sono diete prodotte industrialmente che assicurano il rispetto della filosofia vegana e vegetariana.
Essendo diete industriali, rispettano le indicazioni dettate dall’European Pet Food Industry Federation e dall’Association of American Feed Control Officials.
I dubbi su questi tipi di alimentazione del cane riguardano la digeribilità e la qualità delle materie prime.
In particolare, la lisina, un aminoacido limitante nelle diete a base di cereali, può essere danneggiata nel corso della produzione e resa indigeribile.
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