Viviamo tempi schizofrenici.

Fino ad un decennio fa, era opinione popolare che cani e gatti fossero animali incompatibili, che tra loro scorresse vero e proprio odio e che una convivenza tra due esemplari di queste specie tanto diverse fosse pressoché difficile.

Era l’eredità di Walt Disney che ci ha insegnato che il peggior nemico di Tom non fosse Jerry, ma il bulldog Spike, e che i gatti fossero un po’ tutti degli avidi conquistatori del mondo da cui solo un manipolo di coraggiosi cani avrebbe potuto salvarci, come in “Come Cani e Gatti”.

Poi è arrivato Youtube, è arrivato Facebook, e le nostre bacheche, i nostri quotidiani on-line di riferimento, la televisione con le sue con trasmissioni semi-informate dedicate agli animali, hanno subito un’inondazione di filmati casalinghi in cui cani e gatti vengono sorpresi in atteggiamenti di tenerezza e di condivisione.

Nel giro di poco, siamo passati all’atteggiamento opposto e ci siamo convinti che “son tutti luoghi comuni”, “gli animali sono migliori degli uomini”, “cani e gatti vanno d’accordo, basta l’amore di chi li tiene” e romanticherie del tipo. Insomma, siamo passati a una visione opposta.

La verità è che viviamo in un periodo storico di transizione da un punto di vista mediatico, difficile, sconosciuto, in cui l’informazione – per la prima volta nella storia dell’umanità – ci arriva a livello mondiale senza filtri e senza filtri ci coglie, delegandoci completamente la responsabilità di comprenderla e di interpretarla in maniera corretta.

Così può accadere che nel giro di pochi anni si passi da un eccesso interpretativo all’altro e si riesca a disegnare una relazione che per secoli è stata ritenuta quanto meno complessa, in paradisiaca e a tinte rosa.

Siamo rinsaviti all’improvviso? L’esperienza millenaria che abbiamo a riguardo va buttata alle ortiche?

Tutta la verità sulla relazione tra cani e gatti

gattino e cane adulto

In realtà la relazione tra cani e gatti è molto più articolata della triade cuore-sole-amore e la sua evoluzione (cioè come nasce e come si sviluppa) dipenda da un innumerevole elenco di fattori.

Come tutte le cose che riguardano gli esseri viventi, individui pensanti, con una storia e con un personale – e non sempre contrattabile – punto di vista sul mondo.

In linea molto generale possiamo dire che le probabilità di stabilire una buona relazione con un cane, dipendono…

… Dall’età del gatto

Un gattino di poche settimane ha un’apertura e una disponibilità verso le novità del mondo che gli permettono di abbattere più facilmente le paure, lasciando il sopravvento alla curiosità e alla voglia di incontrare l’altro.

Per un gatto adulto è più difficile allargare la propria sfera di relazioni amichevoli ad un cane perché ha una storia pregressa, può aver avuto delle esperienze negative che lo hanno portato a diffidare di questi animali o può, semplicemente, saperlo in maniera “istintiva” che un cane è un potenziale predatore, un individuo da cui stare alla larga.

Se poi in aggiunta o, al contrario, il cane dimostra delle difficoltà nel familiarizzare con il gatto (anche lui ha una sua posizione a riguardo da considerare), le cose si complicano ulteriormente.

cane e gattoUn gatto adulto nella cui casa venga inserito un cane, cucciolo o adulto, dunque, se non ha esperienze precedenti positive può essere molto spaventato dalla presenza del nuovo intruso e molto spesso lo stabilirsi di una relazione rilassata può richiedere delle settimane o – a seconda del vissuto del micio e del temperamento del cane – anche mesi.

Non solo: può accadere che cane e gatto riescano a stabilire una convivenza di tolleranza e rispetto reciproco ma l’affiliazione, il sentirsi veramente vicini, potrebbe essere un traguardo irraggiungibile perché certe familiarità è possibile svilupparle solo durante l’età infantile.

Se cani e gatti si tollerano ignorandosi, dunque, non è per cattiveria o indisponibilità di una delle parti ma perché ci sono dei vincoli, dei paletti evolutivi rispetto a come un’amicizia di questo tipo può nascere e crescere, che sono indipendenti persino dalla buona volontà o dal buon cuore di chi adotta.

Un altro elemento importante che va ad influenzare in maniera invisibile ma concreta lo sviluppo della convivenza sarà…

… L’ambiente fisico di vita che accoglierà tutti

Le dinamiche che si sviluppano tra un cane e un gatto che vivono tra casa e giardino avendo la possibilità di usare ampi spazi, saranno gioco-forza ben diverse da quelle preventivabili all’interno di un appartamento. Anche…

… Il numero dei soggetti coinvolti fa la sua differenza

quattro gattini con cane lupoLa sensazione di affollamento, che sia reale o che sia percepita, già da sola può alterare enormemente la disponibilità con cui cani e gatti si rapportano tra loro.

Insomma, di relazioni belle ed intense tra cani e gatti ne esistono ma, esattamente come era scorretto pensare che fossero impossibili, sarebbe scorretto aspettarsi che si evolvano sempre romanticamente solo perché ci si crede o lo si desidera.

Scegliere di far convivere specie diverse è una responsabilità che richiede conoscenza, rispetto delle diversità e senso della realtà.