Alcuni cani e gatti non sanno proprio resistere alla tentazione di leccare le foglie o i fiori di piante pericolose che trovano in giardino o in casa; le mordicchiano e ne fanno dei gustosi bocconi, che possono risultare velenosi.
Quali sono le piante pericolose?
Le parti tossiche sono le radici ed i semi: se ingeriti danno vomito, diarrea, emottisi e melena, fino ad arrivare ad insufficienza epatica e cirrosi.
Sono tossiche tutte le parti, dalle foglie ai fiori, perché contengono una sostanza analoga alla digitale che agisce sul cuore; danno nausea, scialorrea, vomito, bradicardia/tachicardia, shock.
Le foglie e lo stelo contengono una sostanza lattiginosa che irrita l’orofaringe e l’esofago; si osserva vomito, diarrea e cecità temporanea.
Contiene una sostanza resinosa che per contatto può irritare anche la cute; se ingerito da crampi muscolari, debolezza, convulsioni, paralisi dei muscoli respiratori.
È tossica soprattutto per il gatto, che può incorrere in insufficienza renale acuta in ventiquattro ore.
Qualsiasi parte della pianta può dare infiammazione e gonfiore orofaringei con difficoltà alla masticazione e deglutizione.
Cosa fare in caso di ingestione
La prima cosa da fare è lavare con acqua corrente la bocca dell’animale per allontanare le sostanze lattiginose o resinose delle piante pericolose.
Vi potete aiutare con della carta imbevuta in acqua o con una siringa senza ago, in modo da esercitare una pressione per rimuovere la sostanza.
Fate attenzione che l’acqua che usate non venga deglutita od inalata: spruzzate il getto da un lato verso l’altro della bocca in senso trasversale.
Se l’animale non si è limitato a masticare la pianta pericolosa, ma l’ha anche ingerita contattate il veterinario per una decontaminazione gastroenterica e un supporto circolatorio.
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