L’olfatto del cane è qualcosa di incredibile. Come scrive Anne Lill Kvam ne Il fiuto del cane tra gioco e lavoro: “immaginate una spiaggia lunga 500 metri, larga 50 metri e profonda 50 centimetri; su questa spiaggia il cane è in grado di individuare due singoli granelli di una specifica sostanza”.

La capacità olfattiva del cane è un vero e proprio talento, che l’uomo ha saputo declinare in diverse attività: ricerca persone, mine, droga, tartufi… fino ad arrivare perfino ai tumori.

Eppure, non bisogna necessariamente pensare così in grande per proporre al nostro amico peloso giochi per cani in linea con le sue caratteristiche, divertente e appagante per entrambi.

Il piacere di cercare

beagle cerca nel bosco

C’è poco da fare, alla maggior parte dei cani cercare piace. Specialmente – ma non solo – i cani che negli anni sono stati selezionati per la caccia, trovano nella ricerca un’attività gratificante.

Si divertono a perlustrare l’ambiente con un obiettivo chiaro in testa, si riempiono di auto efficacia tutte le volte che riescono a stanare il target – oggetto, persona, tartufo o preda che sia – e amano farlo all’interno della relazione con noi.

Il valore educativo della ricerca

Proprio per questo motivo, è molto importante poter dare campo espressivo a questo loro talento, così da incoraggiarli ad esprimerlo con delle regole chiare, poter proporre loro un gioco divertenti e, perché no, non perdere più le chiavi della macchina!

L’obiettivo educativo che ci possiamo prefiggere attraverso i giochi di ricerca ovviamente varia da cane a cane.

Solo per fare qualche esempio

Un cane timidino che fatica a staccarsi dai proprietari potrebbe trovare il coraggio di esplorare il mondo allontanandosi qualche metro da loro.

Un cane che tende a prendere molta distanza per seguire le piste dei selvatici, viceversa, potrebbe cominciare a incanalare questa sua tendenza all’interno di un’attività collaborativa e condivisa anziché in modo autoreferenziale; e così via.

Ma, andando oltre al lavoro specifico, qualsiasi gioco di ricerca in generale è utile per educare il cane in quanto tende ad aumentare la sua calma e concentrazione, la sua riflessività, l’auto efficacia, la capacità di concentrarsi su un obiettivo e, infine (ma non in ordine di importanza), migliora la relazione con il proprio umano, promotore di una piacevole attività.

Alcune regole importanti

giochi per cani la ricerca

Ricordiamoci che qualsiasi nuova attività proponiamo al nostro cane ha bisogno di tempo per essere introiettata.

Proprio per questo, non ci spazientiamo se il cane non capisce immediatamente quello che gli stiamo chiedendo, probabilmente siamo noi a non essere abbastanza chiari.

Pertanto, non pretendiamo troppo e subito, ma concediamo ad ogni fase del training il tempo necessario affinché sia recepita.

Inoltre, ricordiamoci sempre che stiamo giocando. Giocare con il cane significa che lui si deve divertire e noi con lui: non sgridiamolo se sbaglia, all’inizio deve riuscire a vincere sempre.

Nel caso gli avessimo proposto una ricerca troppo difficile, non diamogli noi la soluzione, poiché imparerebbe che arrendersi sia vantaggioso, ma semplifichiamogli l’esercizio in modo che riesca a trovare la soluzione da solo.

Facciamo sempre poche ripetizioni e chiudiamo sempre in positivo, con una grande vittoria, in modo che al cane rimanga la voglia di continuare il gioco la volta successiva.

Impostare giochi per cani di ricerca

Esistono tanti giochi di ricerca differenti.

Un gioco semplice, per cominciare, potrebbe essere il seguente:

  • scegliamo un ambiente povero di stimoli, nel quale il cane possa rimanere concentrato su quello che stiamo facendo. Si può cominciare anche all’interno della casa;
  • scegliamo un oggetto a cui il cane è molto affezionato ed interessato, soprattutto nel caso siano le prime ricerche che gli proponiamo. Potrebbe essere, ad esempio, il suo gioco preferito;
  • all’inizio, lanciamogli il gioco a distanza e premiamolo tantissimo quando va a raccoglierlo. Se lo riporta, premiamolo con tanti complimenti e giochiamo con lui. Dopo un paio di volte, iniziamo a lanciarlo più lontano, anche fuori dalla vista del cane. Per adesso, lasciamolo semplicemente divertirsi senza alcun segnale;
  • il passo successivo sarà quello di nascondere il gioco. Per farlo, possiamo usare il comando del sedutoresta nel caso il cane lo sappia fare, oppure lo possiamo legare momentaneamente a qualcosa o affidarlo a un altro membro della famiglia. Usciamo dal suo campo visivo, appoggiamo l’oggetto e appena torniamo lasciamolo correre verso l’oggetto. Già da questo momento, possiamo iniziare ad inserire il nome del gioco nel momento in cui gli diamo il via libera per andare (o la frase che più preferiamo, come “dove è?” o “cerca”);
  • le ricerche successive possono essere gradualmente aumentate di difficoltà: ampliamo l’area di ricerca, variamo la nostra traiettoria quando andiamo a nascondere il gioco, spostiamoci in un’area più stimolante.

Buon divertimento!