Navigando su Internet ho scoperto che ci sono persone che collezionano i baffi dei gatti rinvenuti sul pavimento di casa. Può sembrare una bizzarria, un eccesso, persino una forma di feticismo.

Invece, riflettendoci, trovo che questo atteggiamento denoti l’attrazione che gli esseri umani hanno sempre provato per questo animale e la curiosità con cui lo osservano, lo indagano – lui, così misterioso e apparentemente distante -, al punto da ritenere i baffi del gatto oggetto di collezione.

Perché proprio i baffi del gatto?

baffi del gatto

Se ci pensiamo, sono innumerevoli le poesie, i racconti, le opere d’arte che ci hanno raccontato i gatti declamando la bellezza di questi organi misteriosi e, soprattutto, caratteristici di questa specie.

Scrive Neruda:

“Dormi, dormi, gatto notturno con i tuoi riti di vescovo ed i tuoi baffi di pietra: ordina tutti i nostri sogni”.

I baffi del gatto, tecnicamente chiamati vibrisse, hanno sempre suscitato l’interesse umano. Ma cosa sono esattamente?

Di base, sono dei veri e propri organi di senso,che permettono al gatto di percepire il mondo esterno, non meno di quanto possano fare gli occhi o le orecchie.

Non si pensi, tuttavia, che le vibrisse siano solo i grossi peli prospicienti il muso del gatto.

Questi sensibili peli, infatti, sono dislocati attorno al muso, alla base delle orecchie, sopra gli occhi, ai lati della testa ma sono riconoscibili lungo tutto il mantello del gatto, inclusa la coda e la parte posteriore delle zampe.

Insomma, si potrebbe dire che il gatto è un animale il cui corpo è disseminato di questi organi sensoriali che lo mettono in contatto con il mondo.

Ma in che modo? Scopriamolo insieme.

Le funzioni delle vibrisse

Vibrisse del gatto

Sorprendentemente, le vibrisse sono organi tattili, non meno di quanto lo siano i polpastrelli.

In particolare, la loro funzione è quella di captare gli spostamenti d’aria relativi all’ambiente in cui il gatto si sta muovendo.

È stato misurato, infatti, che una vibrissa felina è in grado di percepire pressioni di 2mg. Un’aspirina pesa all’incirca 500 mg e tenendola sul palmo di una mano, praticamente non se ne avverte la presenza.

Questo può dare una misura dell’enorme sensibilità che le vibrisse conferiscono ai gatti rispetto agli spostamenti dell’aria.

A cosa serve avere un organo alternativo di questo tipo?

Vibrisse

La risposta ce la fornisce la storia evolutiva del gatto, un predatore notturno e crepuscolare che si è dovuto specializzare nella caccia di prede piccole e scarsamente visibili.

Le vibrisse conferiscono un vantaggio fondamentale perché permettono di identificare lo spostamento di un oggetto (ovvero di un topo, di un roditore, di un uccello, ecc.) nello spazio senza che questo sia necessariamente, immediatamente identificabile.

Questo spiega come mai i gatti ciechi, persino i criptoftalmici – ovvero i nati senza bulbi oculari per malformazioni congenite -, siano in grado di muoversi nello spazio senza difficoltà, di arrampicarsi, di giocare e persino, se l’ambiente lo consente, di cacciare con successo.

Questi gatti sono in grado di compensare l’assenza della vista con le eccezionali doti tattili conferite dalle vibrisse: gli spostamenti dell’aria percepiti vengono trasferiti sotto forma di impulsi nervosi al cervello che è in grado di misurare distanze e orientamenti e restituire al gatto un’immagine mentale di cosa sta accadendo davanti a lui.

Come trattare i baffi del gatto


Proprio perché sono un organo sensoriale tanto importante e sensibile, le vibrisse di un gatto non vanno mai rimosse né tagliate, per nessun motivo.

Il motivo per cui le persone possono dedicarsi alla collezione dibaffi del gatto caduti sul pavimento” è dovuto al fatto che, ciclicamente e come il resto del mantello, anche le vibrisse si rinnovano e cadono lasciando il bulbo disponibile per una nuova struttura.

Ma un conto è il loro normale e fisiologico decadimento, altro sarebbe intervenire in maniera arbitraria.

A volte, può capitare che i gattini di 2-3 mesi si presentino con i baffi apparentemente spezzati: nessuna paura, ricresceranno integri e robusti entro la pubertà del micio.