Nella nostra guida dedicata alle vacanze con il cane, abbiamo tralasciato come viaggiare con il cane all’estero.

Conoscere tutte le precauzioni da prendere in caso di espatrio, in realtà, è molto importante per evitare delusioni o rinunce dell’ultimo minuto.

Infatti, in molti Paesi membri dell’Unione Europea ci sono leggi molto severe per quanto riguarda l’ingresso degli animali da compagnia.

Dal 29 dicembre 2014 è in vigore la nuova normativa sanitaria dell’Unione Europea che disciplina sia il trasporto di cani, gatti e furetti verso i Paesi membri dell’UE, sia l’introduzione e la reintroduzione nel territorio comunitario.

È una normativa che si rivolge agli animali non destinati alla vendita o al trasferimento di proprietà, ed accompagnati fisicamente dal loro proprietario o da una persona che ne assume la responsabilità per conto del proprietario.

Vacanze con il cane dentro l’Unione Europea

vacanza-cane-estero-europaPer poter viaggiare in Europa con il proprio cane, è necessario essere in possesso del passaporto comunitario e averlo identificato tramite microchip o tatuaggio leggibile (solo se apposto in data precedente al 03 luglio 2011).

Inoltre, in tutto il territorio è OBBLIGATORIO il vaccino antirabbico, da effettuare ad almeno 12 settimane di età e almeno 21 giorni antecedenti alla movimentazione dell’animale.

Tuttavia, esistono alcune deroghe che permettono l’introduzione di cuccioli sotto le 12 settimane o tra le 12 e le 16 che non soddisfino i requisiti di validità della vaccinazione (ad esempio, che non abbiano raggiunto i giorni minimi per avere immunità protettiva).

Poiché queste deroghe variano da Stato a Stato, è necessario informarsi preventivamente, tenendo presente però che si parla, anche in questo caso, di un trasporto senza finalità di tipo commerciale ed al seguito del proprietario.

Un altro fattore da tenere in considerazione è l’obbligo di trattamento nei confronti dell’echinococco multilocularis (tenia) in Finlandia, Regno Unito, Irlanda e Malta, con obbligo di certificazione e tempi diversi a seconda del paese.

Per esempio, nel Regno Unito il trattamento deve essere effettuato da non meno di 24 ore e non più di 120 ore.

Infine, dobbiamo tenere presente che in moltissimi paesi europei è ancora vietato l’ingresso di alcune razze ritenute pericolose (e perfino di loro incroci!).

Esistono legislazioni meno severe, che permettono la permanenza sul territorio al di sotto dei 30 giorni di tempo, come in Germania e in Francia (sebbene, per la prima, serva una certificazione di origine, le vaccinazioni e un certificato di personalità rilasciato dopo un test di carattere).

Ma esistono anche leggi alquanto restrittive, come nel Regno Unito, dove queste razze non possono mettere piede, pena sanzioni legali e sequestro dell’animale (in alcuni casi, perfino la soppressione).

Il passaporto del cane

viaggiare con il cane passaportoIl passaporto comunitario per il nostro animale viene rilasciato dalle Asl di appartenenza.

È un documento individuale, di forma tipografica standard e redatto sia in inglese sia in una delle lingue ufficiali dello Stato che lo rilascia.

Al suo interno contiene i dati anagrafici di proprietario e animale, l’elenco di tutte le vaccinazioni effettuate (compresa l’antirabbica), le visite mediche e gli eventuali trattamenti antiparassitari.

Numero di animali

Il numero di cani, gatti e furetti che possono accompagnare il loro proprietario oltre confine, non deve essere superiore a cinque.

Ancora una volta, si parla di movimento singolo a carattere non commerciale ed a seguito del proprio umano o di una persona da lui autorizzata.

Questo numero, tuttavia, non è limitante nel caso che lo spostamento avvenga ai fini della partecipazione ad una competizione, ad una mostra, ad eventi sportivi o allenamenti finalizzati a tali eventi.

Gli spostamenti in numero superiore, devono essere soggetti a controlli veterinari particolari previsti dalla Direttiva 90/425/CEE e devono rispettare i requisiti prescritti dalla Direttiva 92/65/CEE.cani estero numero massimo

Viaggiare con il cane fuori dall’Europa

Se abbiamo intenzione di fare le vacanze con il cane in un paese extraeuropeo, è vivamente consigliato contattare l’ambasciata di quello specifico paese qui in Italia o direttamente l’Autorità competente di quel paese.

Infatti, vi possono essere leggi molto restrittive, come la quarantena, ed è il caso dunque di acquisire informazioni in merito con largo anticipo.